Il disegno di legge di bilancio in discussione in Parlamento sta generando malcontento e, soprattutto, molta confusione sugli articoli che prevedono l’aumento dei requisiti di pensionamento per il personale dei comparti Difesa e Sicurezza. Proviamo a fare chiarezza su questi punti e a offrire alcuni spunti di approfondimento.
Disegno di legge di bilancio 2026: cosa prevedono gli articoli 42 e 43 per le pensioni?
Il Disegno di legge di bilancio 2026 (AS 1689) contiene disposizioni che incidono su requisiti di pensionamento e tempi di liquidazione del TFS/TFR per il comparto Difesa, Sicurezza e Vigili del Fuoco, in particolare per i requisiti pensionistici la misura prevede:
Art. 42 – Adeguamento specifico per comparto Difesa/Sicurezza/VVF quando i requisiti sono inferiori a quelli dell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria).
- Art. 43 – Adeguamento 2027 alla speranza di vita e norme connesse.
Articolo 42 – Adeguamento specifico età pensionabile per Difesa/Sicurezza/VVF
Dal 1° gennaio 2027, quando i requisiti del comparto (anagrafici o, ove espressamente previsto, contributivi) risultino inferiori a quelli dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (“AGO”), si applica un incremento di +3 mesi ai requisiti di accesso. La misura è aggiuntiva rispetto all’adeguamento alla speranza di vita di cui all’art. 43.
Articolo 43 – Adeguamento 2027 alla speranza di vita
Nel 2027 l’adeguamento automatico alla speranza di vita è limitato a +1 mese. Dal 1° gennaio 2028 torna il meccanismo “ordinario” (in base ai decreti periodici MEF/MLPS).
Sono previste esenzioni dall’incremento 2027 ai sensi dell’art. 43, commi 2-3, per: lavori gravosi (Allegato B alla L. 205/2017) e lavori usuranti (art. 1, commi 2-3, D.Lgs 67/2011), in presenza delle condizioni previste (periodi minimi svolti nelle mansioni e almeno 30 anni di contributi).
Alla luce delle due misure contenute nel disegno di legge in discussione, gli articoli 42 e 43 indicano chiaramente due aspetti importanti sull’aumento dei requisiti anagrafici per il pensionamento:
Impatto per il 2027, combinazione articoli 42 e 43
- Per tutti i settori lavorativi: +1 mese per speranza di vita;
Comparto Difesa/Sicurezza/VVF: +1 mese (art. 43) +3 mesi (art. 42, se requisiti sono inferiori a quelli previsti dall’Assicurazione Generale Obbligatoria “AGO”), per un totale di +4 mesi.
Esempio (vecchiaia/limite): se oggi il requisito è 60 anni, dal 2027 diventa 60 anni e 4 mesi (60 → 60a+4m).
Impatto per il 2028, combinazione articoli 42 e 43
Per tutti i settori lavorativi: adeguamento alla speranza di vita pari a +3 mesi (a regime).
Comparto Difesa/Sicurezza/VVF: resta il +3 mesi dell’art. 42 applicato dal 2027; con l’adeguamento alla speranza di vita a +3 mesi nel 2028, l’incremento complessivo è +6 mesi rispetto al 2026 (e +2 mesi rispetto al 2027).
Esempio (vecchiaia/limite): se dal 2027 il requisito è 60 anni e 4 mesi, dal 2028 diventa 60 anni e 6 mesi (60 → 60a+4m → 60a+6m).
Cosa significa per i militari?
Per il personale militare, sul fronte della vecchiaia/limite di età (COM, art. 924 d.lgs. 66/2010), il requisito oggi pari a 60 anni salirebbe nel 2027 a 60 anni e 4 mesi. Quanto ai canali di pensione anticipata, nel disegno di legge di bilancio in discussione (AS 1689) l’adeguamento di +1 mese nel 2027 alla speranza di vita si applicherebbe anche ai requisiti contributivi; l’eventuale estensione del +3 mesi dell’art. 42 ai canali contributivi non è esplicitata in modo univoco e andrà verificata nel testo definitivo. Resta, a normativa vigente, la decorrenza differita (finestra mobile): 15 mesi per il canale “41 anni di anzianità contributiva” e 12 mesi per il canale “58 anni + almeno 35 anni di anzianità contributiva”.
Per approfondire: AS 1689 – Testi ed emendamenti sul sito del Senato; INPS – scheda comparto difesa/sicurezza/VVF qui.
fonte: https://www.corrieredeimilitari.com/legge-di-bilancio-pensioni-militari-sale-eta-di-vecchiaia/

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